domenica 25 novembre 2012

Le Rouge Qui Tache 2009 - Chateau Lassolle

Tanti i motivi di curiosità per questo "vin nature" prodotto nel Sud Ovest della Francia. Innanzitutto, il vitigno: si chiama Auboriou, praticamente un unicum, riscoperto dai piccoli vignaioli della zona. Poi l'azienda, uno "chateau" sui generis che è già una sorta di icona nell'ambito della viticoltura naturale e non solo. Infine, il concetto dietro questo vino, facente parte di una linea "senza fronzoli" contraddistinta da etichette disegnate e che comprende anche "Le Blanc Qui Tente" e "Le Rosè Qui Touche".


Tutto farebbe pensare ad un rosso semplice e beverino, da merenda. Ma già all'apertura si rimane spiazzati. Il vino è di un rubino scuro, pieno, ricorda quasi un Malbec. L'olfatto non raggiunge livelli spaziali di complessità ma è molto, molto intenso. Arriva al naso parecchia frutta fresca, rossa e di bosco, nitido il sentore di fragoline. Poi si alternano tratti solari e scie cupe, dalla macchia mediterranea fino a sfumature selvatiche. Sorprende la materia in bocca, il vino infatti è grasso ed avvolgente, di bella acidità e con un filo molto sottile di carbonica residua nel retrogusto che ne accentua la godibilità. Si apre del tutto con molta calma, anche al terzo o quarto bicchiere, quindi aprirlo con anticipo può solo fargli del bene.

Carattere inconfondibile ed assoluta versatilità in abbinamento, per quanto sembra chiamare una bella grigliata. Consigliabile a chi cerca un rosso non pesante ma non vuole rinunciare alla sostanza. Intorno agli 8 euro in Francia, circa 15 da noi.

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