venerdì 7 novembre 2014

Sidro e Calvados - Domaine Dupont

La Normandia è una delle poche regioni della Francia dove non si produce vino. Poco male. Su al nord sanno comunque come allietare le giornate riempiendo il bicchiere con ottimi prodotti locali, e se fa troppo freddo per l'uva, sono le mele a fermentare. Ed i risultati si chiamano sidro e calvados, orgoglio di queste lande "alla fine della terra". 

Il Domaine Dupont
Recentemente ho avuto modo di apprezzare i prodotti del Domaine Dupont, un' azienda familiare nel cuore del Pays d'Auge che ha tradizione centennale nel campo agricolo e che da circa 25 anni ha puntato tutto sulla qualità, distinguendosi dalla produzione standard regionale. Basti dire che da Dupont si producono sidri millesimati, riserva e con un'incredibile attenzione alla selezione delle mele. La stessa attenzione e passione si applicano per la produzione di uno dei distillati più sottovalutati del mondo, il Calvados.

 mele Verger, le più utilizzate al domaine
Tra i quattro sidri prodotti, quello di cui voglio parlare è il Cidre Organique, Biologico certificato quindi, che per le mele ha un senso ben più profondo che per l'uva, trattandosi di un frutto la cui produzione massiccia è diffusa in tutto il mondo.
Ma da Dupont non ci si limita ai requisiti richiesti dai dettami bio: questo sidro è rifermentato sui propri lieviti, non vede solfiti e non è filtrato. Un'autentico frutto del territorio quindi, ed il risultato è lì pronto a farsi gustare. Impatto prepotente al naso, tra mela cotta e note zuccherine, quasi esotiche.
i quattro sidri prodotti da Dupont
Al palato è l'acidità a farsi largo, facendo da base ad una complessità che si giostrà tra equilibrata nota carbonica e sfondo amarognolo. Incredibile piacevolezza, placa la sete ed accompagna ogni momento della giornata, compresi i pasti. Su tutti, consiglio abbinamento a formaggi a pasta molle ma dal sapore forte, tipici del nord della Francia.

Passando invece al Calvados, tra la vasta gamma prodotta, parlo qui dell'Hors d'Age, ossia invecchiato minimo 6 anni ed in questo caso in barrique nuove per il 25%. Ovviamente questo Calvados non raggiunge le impressionanti ed impegnative complessità di altri lungamente affinati o dei grandi millesimati (ce ne sono di oltre 40 anni ed il millesimato più antico risale al 1969) ma è un ottimo modo per approcciarsi al distillato potendone apprezzare il gusto ed oltrepassando la semplicità dei prodotti di base. Distillato doppiamente, prima arriva a 30% di alcool per ottenere quella che viene chiamata "petite eau", e poi aumenta il suo grado alcolico diventando Calvados vero e proprio, è elegante e raffinato, si distingue per i suoi aromi netti di frutta e fiori e per il suo bilanciamento tra alcolicità e tendenza dolce. Aumenta di spessore con la permanenza nel bicchiere e senza dubbio sarà capace di stupire se conservato negli anni. Dopo cena è assolutamente perfetto, e saprà conquistare anche chi rifiuta i distillati a prescindere. Irrinunciabile una volta provato.

I prodotti di Dupont sono abbastanza ben distribuiti in Italia ed i bravi enotecari non se li lasciano sfuggire, anche se il Calvados ha un mercato più facile del sidro, che però ovviamente ha costi molto più contenuti (circa 10 euro per la bottiglia da 0.75). Da cercare per esperienze diverse che potrebbero diventare piacevoli abitudini. 

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